Storie di progetto

Ridurre le emissioni del trasporto pubblico con i bus elettrici: il “piano” di ATM Milano

Il progetto in breve

Ridurre le emissioni del trasporto pubblico con i bus elettrici: il “piano” di ATM Milano

La storia del progetto

Il 25 marzo 2018 è entrato in circolazione a Milano il primo autobus elettrico: è stato acquistato da Atm grazie alla risorse della politica di coesione nazionale, nell’ambito di un progetto per la sperimentazione su larga scala di mezzi a emissioni zero che è finalizzata a un piano a lungo termine per sostituire tutti i mezzi alimentati a gasolio. Sono 42, in tutto, i mezzi acquistati tra il 2018 e il 2021, grazie ai fondi del PSC Città metropolitana di Milano. 

L’intervento fa parte di un piano che Atm definisce “Full Electric” e prevede di arrivare a un parco mezzi di 1200 bus elettrici nel 2030. A ottobre 2023, Atm ha in circolazione 210 bus elettrici, che diventeranno circa 250 entro la fine dell’anno. L’azienda - controllata dal Comune di Milano - sviluppa il 70% di tutto il servizio di trasporto pubblico con energia elettrica certificata e proveniente da fonti completamente rinnovabili.

Uno degli autobus elettrici in servizio lungo la linea 81 fermo di fronte alla stazione di Milano Lambrate
Uno degli autobus elettrici in servizio lungo la linea 81 fermo
di fronte alla stazione Fs di Milano Lambrate - © ATM

Il piano prevede un investimento complessivo di 1,5 miliardi di euro per nuovi veicoli e infrastrutture. Mira a una completa conversione all’elettrico dell’intero parco bus composto da 1.200 mezzi. Questo si tradurrà anche in una riduzione del consumo di gasolio di 30 milioni di litri all’anno e nell’abbattimento delle emissioni di CO2 pari a 75 mila tonnellate annue.

La sostituzione dei mezzi alimentati con combustibili fossili è partita dalle linee 42, 45, 51, 54, 60, 81, 82, 84, 86, 88, andando a ridurre la pressione e le emissioni nelle aree periferiche, quelle che più subiscono gli effetti negativi del traffico. La linea 42, ad esempio, è quella che collega il quartiere Bicocca alla Stazione Centrale. La 82, invece, il quartiere Bovisasca alla metro di piazzale Maciachini.

A partire dagli interventi nel deposito di San Donato, il primo a essere riconvertito nel 2018 per la gestione dei bus elettrici, l’azienda ha installato circa 250 colonnine “plug-in”.

Atm ha installato 14 charger hi-tech, postazioni evolute e tecnologicamente avanzate per la ricarica rapida degli e-bus, ai capolinea di viale Zara, piazza 4 Novembre e della stazione Lambrate.

Il deposito ATM di San Donato Milanese, con le infrastrutture per la ricarica dei bus elettrici
Il deposito Atm di San Donato Milanese, con le infrastrutture
per la ricarica dei bus elettrici - © ATM

La ricarica avviene rapidamente e in modo semplice: il bus si posiziona sotto il pantografo che, attraverso il comando Wi-Fi, si connette al mezzo per effettuare il rifornimento in 5/8 minuti.

Atm, che è il principale consumatore di energia elettrica a Milano, da 5 anni acquista solo energia proveniente da fonti rinnovabili: nell’ambito del piano Full Electric, però, sta realizzando investimenti diretti per l’autoproduzione di energia elettrica. Ad ottobre 2023 sono 11 mila i mq di superficie adibita ad impianti fotovoltaici con una potenza installata di circa 2 MW.

Ad agosto 2023, intanto, si è chiusa la gara ad evidenza pubblica per l’acquisto di altri 260 nuovi bus elettrici, da 12 metri e da 18 metri. L’investimento totale è di 205 milioni di euro. La transizione verso full electric continua.